Attenti alle notifiche!

Mar 3, 2020 | Recupero crediti

In questi anni mi è capitato sovente di essere contattato da qualche cliente, molto agitato in quanto aveva appena ricevuto la classica cartella esattoriale.

Andando ad analizzare gli atti potevo verificare che tale cartella era fondata su una serie di multe non pagate.

Spesso e volentieri questa mia spiegazione veniva seguita dalla più classica delle esclamazioni: “EH MA IO NON HO MAI RICEVUTO NIENTE!”

Questo piccolissimo esempio mi permette di introdurre un importantissimo argomento, che bene o male ha coinvolto tutti noi almeno una volta nella vita, o che comunque prima o poi ci riguarderà: il tema delle notifiche.

Prima di tutto una fondamentale domanda: che cos’è una notifica?

Senza stare ad addentrarci nella normativa, vi basterà sapere che la notifica è un metodo di spedizione di atti (giudiziari e non) attraverso una procedura che, se seguita, permette di ritenere un atto portato legalmente a conoscenza del destinatario.

Tale “conoscenza legale” è molto forte, e difficilmente contestabile.

La cosa più importante, però, è che la notifica, se fatta secondo le regole, viene considerata valida anche nei casi in cui il destinatario non ritiri fisicamente l’atto!

Questa fattispecie è chiamata “compiuta giacenza”, ed è molto pericolosa, perché il mittente potrà andare avanti con la propria azione, mentre noi ne resteremo completamente inconsapevoli, trovandoci magari delle bruttissime sorprese quando tutto ormai è compromesso!

Ritornando all’esempio iniziale, può capitare pertanto che ci troviamo davanti ad una cartella esattoriale, senza aver mai “ricevuto” (ma sarebbe più corretto dire “mai ritirato”) alcuna multa, senza con ciò che tale cartella possa essere considerata nulla o invalida!

Il primo consiglio importante che posso darvi, quindi, è di NON IGNORARE MAI gli avvisi di giacenza che trovate nella Vostra cassetta delle lettere.

Una multa da 50 Euro, infatti, potrebbe trasformarsi in una cartella esattoriale di importo anche quadruplicato!

Ciò potrebbe riservarvi bruttissime sorprese, magari anche dopo due o tre anni!